Autore: admin
Step 3 Riepilogo IMU
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Step 2 Elenco IMU
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riepiloga gli immobili inseriti in formato elenco/tabella
Step 1 calcolo IMU
UNICA SESSIONE DI IMMISSIONE DATI
Dall’area login verrete indirizzati subito alla pagina del Calcolo IMU.
Partendo dalla SEZIONE I scegliamo il Comune;
La SEZIONE II E’ FONDAMENTALE in particolare I DETTAGLI della CATEGORIAInseriamo i dati catastali dell’immobile e vediamo la Sezione III aggiornarsi dinamicamente.
Fabbricati rurali, domanda entro il 30 giugno 2012
con cui, fermo restando il classamento originario degli immobili rurali ad uso abitativo, sono stati fatti salvi gli effetti delle domande presentate a partire dal 21 settembre 2011. Per la presentazione della domanda possono essere utilizzati i modelli A, B e C, allegati al decreto 14 settembre 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 220 del 21 settembre 2011, tenendo presente che le domande presentate per la destinazione abitativa non potranno produrre variazione di categoria negli atti del catasto, fermo restando gli effetti ai fini del riconoscimento del carattere di ruralità.
A tal fine è possibile utilizzare l’apposita applicazione web per la compilazione e l’invio della domanda, accessibile dal sito internet dell’Agenzia del Territorio. La presentazione può essere effettuata, entro il 30 giugno 2012, direttamente dal titolare dei diritti reali sui fabbricati o tramite soggetti incaricati, individuati fra i professionisti abilitati alla redazione degli atti di aggiornamento di catasto terreni ed edilizio urbano, oppure tramite le Associazioni di categoria degli agricoltori.
Fonte: Agenzia del Territorio.
Introdotte modifiche all’IMU
il comma 16 viene ridefinito, il quale già prevede la deducibilità di un credito d’imposta di ammontare corrispondente all’eventuale imposta patrimoniale pagata allo Stato in cui si trova l’immobile.
dall’IMU dovuta si deduce un credito pari alle imposte di natura patrimoniale e reddituale eventualmente gravanti sullo stesso immobile, che però non siano già detraibili in base all’art. 165 del d.P.R. n. 917/1986.
fonte:
http://tuttosullavoro.libero.it/gallery/11193/novita-per-imu-co/
IMU Modello F24
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“Manovra Salva Italia” anticipa al 2012
“Manovra Salva Italia” anticipa al 2012 l’introduzione di questa imposta sulla casa che viene rinominata in Imposta Municipale Propria o IMP. L’IMP (ex IMU) reintroduce di fatto la vecchia ICI su tutte le abitazioni siano esse prima o seconda casa ma anche su tutti gli altri immobili, come terreni agricoli, aree fabbricabili.
La base di calcolo è, come per la vecchia ICI, la rendita catastale dell’immobile, rivalutata di un 5% e in base ad un moltiplicatore che varia a seconda della categoria catastale nella quale è classificato l’immobile.
L’aliquota di base dell’Imposta Municipale Propria (IMP) è pari allo 0,76 per cento (o 7,6 per mille). I comuni possono modificare in aumento o in diminuzione l’aliquota di base sino a 0,3 punti percentuali.
L’aliquota è tuttavia ridotta allo 0,4 per cento per l’abitazione principale (prima casa) e per le relative pertinenze. I comuni possono modificare in aumento o in diminuzione tale l’aliquota sino a 0,2 punti percentuali.
L’Imu colpisce anche i «rurali»
Una nuova imposizione che ha suscitato non poche perplessità da parte di molti proprietari di strutture agrituristiche: da un lato perché si troveranno a dover pagare un tributo nuovo di zecca, dall’altro perché non è facile districarsi tra le norme che si sono sovrapposte in materia e che – in molti casi – obbligheranno i titolari a ricorrere a un professionista per l’iscrizione nel catasto dei fabbricati.
fonte: http://www.casa24.ilsole24ore.com
Infatti, per gli immobili rurali che ancora oggi sono legittimamente iscritti nel Catasto dei terreni – tutti quelli per cui non si sono verificate le ipotesi previste dal Dm 28/98 (in sostanza nuove costruzioni e trasferimenti) – il decreto salva Italia prevede l’obbligo di iscrizione tra i fabbricati entro il 30 novembre 2012. Dato che per l’accatastamento c’è tempo fino alla fine di novembre e la prima rata dell’Imu va pagata entro il 18 giugno, potrebbero esserci alcuni proprietari che – al momento del versamento – non conoscono ancora la rendita esatta su cui calcolare l’imposta: in questo caso, si dovrà pagare sulla base della rendita di un fabbricato simile, per poi calcolare il conguaglio una volta che sia stata attribuito un valore catastale. A regime, le regole per il pagamento dell’Imu “rurale” sono del tutto simili a quelle per l’Imu “generale”. Nel caso delle abitazioni, alla rendita catastale rivalutata del 5% e moltiplicata per 160 si applicano le aliquote del 4 per mille per la casa principale (con detrazione di 50 euro a figlio convivente inferiore ai 26 anni) e del 7,6 per mille negli altri casi (al netto delle variazioni che possono essere effettuate dai Comuni).
fonte: http://www.casa24.ilsole24ore.com
Piano Casa Sardegna, approvata la nuova legge regionale
“Le norme – ha aggiunto il presidente della Regione – non vanno a incidere sul consumo del territorio perchè riguardano cubature gia’ esistenti. Le accuse su una presunta volontà di cementificare il territorio provenienti dai banchi del centro-sinistra sono, pertanto, respinte al mittente”.
“L’approvazione – ha aggiunto Cappellacci – è stata caratterizzata da un segnale positivo da parte della maggioranza, che non ha subito cedimenti durante le votazioni svolte a voto segreto”.
Il presidente si è, infine, soffermato su un passaggio del dibattito: “E’ da sottolineare positivamente – ha concluso – il fatto che l’aula, rivedendo il proprio indirizzo, abbia modificato l’emendamento 79, che, nella formulazione originaria avrebbe creato il caos e compromesso l’attività del Consiglio, che sarebbe stato costretto a occuparsi di decine e decine di pratiche, dilatando irrimediabilmente i già lunghi tempi di esitazione delle istanze presentate dai Comuni”.