Skip to main content

Pubblicato sul BURAS il 22.08.2024 Adozione del Piano Urbanistico Comunale di Arzachena in adeguamento al PPR e al PAI, ai sensi dell’art. 20 della L.R. 45/89.


Stralcio documenti possono essere scaricati quì sotto,
Tutti i documenti del Piano sono scaricabili a questo link: 
Pianificazione e governo del territorio
Quì tutte le sessioni del Consiglio Comunale sul Piano Urbanistico Comunale 
Dirette Video
Possono essere inviate delle osservazioni e delle proposte da parte dei cittadini , quì sotto i moduli da compilare
Moduli da scaricare per le osservazioni sul PUC

PIANO URBANISTICO COMUNALE (PUC)

Pubblicato sul BURAS il 22.08.2024 Adozione del Piano Urbanistico Comunale di Arzachena in adeguamento al PPR e al PAI, ai sensi dell’art. 20 della L.R. 45/89.
Stralcio documenti possono essere scaricati quì sotto,
Tutti i documenti del Piano sono scaricabili a questo link:
Pianificazione e governo del territorio
Quì tutte le sessioni del Consiglio Comunale sul Piano Urbanistico Comunale
Dirette Video
Possono essere inviate delle osservazioni e delle proposte da parte dei cittadini , quì sotto i moduli da compilare
Moduli da scaricare per le osservazioni sul PUC

Continua a leggere

Durc a 180 giorni, addio responsabilità solidale, corsia veloce per l’edilizia privata nel pacchetto «semplificazioni e sviluppo»

Obbligo per le stazioni appaltanti di motivare la scelta di non suddividere l’appalto in lotti conl’obiettivo di favorire le Pmi. Sono le principali novità che emergono dalla nuova bozza de cosiddetto «decreto del fare» allo studio del Governo Restano le semplificazioni in materia di edilizia privata (sportello unico, Cil, demolizione e ricostruzione) e di appalti pubblici (responsabilità solidale nei subappalti, esclusione delle offerte anomale). Facilitazioni anche negli adempimenti legati alla sicurezza dei cantieri e della verifica delle attrezzature di lavoro. E soprattutto il raddoppio del periodo di validità del certificato che attesta la regolarità contributiva delle imprese (Durc, fondamentale per partecipare agli appalti pubblici e privati) che potrà essere anche oggetto di compensazione tra debiti contributivi e crediti dalle imprese nei confronti della Pa.

 

fonte: ilsole24ore

DELIBERAZIONE N. 20/29 DEL 15.5.2012

OGGETTO: L.R. n. 21/2011 “Modifiche e integrazioni alla L.R. n. 4/2009, alla L.R. n. 19/2011, alla L.R. n. 28/1998 e alla L.R. n. 22/1984, ed altre norme di carattere urbanistico”. Art. 12. Indirizzi applicativi.

L’Assessore degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica riferisce che la legge regionale 21 novembre 2011, n. 21, avente ad oggetto “Modifiche e integrazioni alla legge regionale n. 4 del 2009, alla legge regionale n. 19 del 2011, alla legge regionale n. 28 del 1998 e alla legge regionale n. 22 del 1984, ed altre norme di carattere urbanistico”, ha introdotto diverse novità legislative in merito alle quali propone, attesa la complessità dell’applicazione di tale norma con riferimento ad alcune norme del Piano Paesaggistico Regionale, nonchè a diversi aspetti normativi presenti nel decreto del Presidente della Giunta regionale 3 agosto 1994, n. 228, di adottare alcuni indirizzi applicativi contenuti nell’allegato alla presente deliberazione. In particolare, diverse amministrazioni comunali evidenziano alcune difficoltà applicative legate all’art. 12 “Norme in materia tutela, salvaguardia e sviluppo delle aree destinate all’agricoltura”, che ha introdotto l’articolo 13-bis nella legge regionale n. 4 del 2009. Tali chiarimenti sono ancor più necessari allo scopo di agevolare il raggiungimento dell’obiettivo, stabilito dal citato articolo 13-bis, di salvaguardare il paesaggio rurale, di preservarne l’identità e la peculiarità. L’Assessore illustra gli indirizzi applicativi con riferimento in particolare agli aspetti di raccordo con le norme del Piano Paesaggistico Regionale e alle altre norme vigenti in materia di aree agricole. La Giunta regionale, sentita e condivisa la proposta dell’Assessore degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica, visto il parere favorevole di legittimità del Direttore generale della Pianificazione Urbanistica Territoriale e della Vigilanza Edilizia sulla proposta in esame DELIBERA – di approvare il documento allegato avente ad oggetto “Legge regionale 21 novembre 2011, n. 21 “Modifiche e integrazioni alla legge regionale n. 4 del 2009, alla legge regionale n. 19 del 2011, alla legge regionale n. 28 del 1998 e alla legge regionale n. 22 del 1984, ed altre norme di carattere urbanistico”. Articolo 12. Indirizzi applicativi”; – di disporre la pubblicazione della presente deliberazione nel BURAS.

Il Direttore Generale       Il Presidente

Gabriella Massidda       Ugo Cappellacci

Case rurali con autocertificazione

 

Il decreto ministeriale 26 luglio 2012 (si veda anche «Il Sole 24 Ore» del 3 agosto), ha fissato due principi importanti in ordine alla classificazione catastale delle costruzioni rurali:
– la natura di fabbricato rurale, autocertificata dal proprietario o dal titolare di diritti reali sul medesimo, comporta una semplice annotazione catastale e non il cambio della categoria; questa regola vale in ogni caso per i fabbricati abitativi e anche per quelli strumentali diversi da quelli censibili nella categoria D10. Ne consegue che, ad esempio, un locale di deposito di cereali, censito nella categoria C2 rimarrà classificato come tale con la annotazione di fabbricato rurale;

 

Detrazioni per interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico

Restano ferme le ulteriori disposizioni contenute nel citato articolo 16-bis. 2. All’articolo 1, comma 48, della legge 13 dicembre 2010, n. 220, dopo il primo periodo e’ aggiunto il seguente: «Per le spese sostenute dal 1° gennaio 2013 al 30 giugno 2013, fermi restando i valori massimi, le detrazioni spettano per una quota pari al 50 per cento delle spese stesse». 3. All’articolo 4, comma 4, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, l’ultimo periodo e’ soppresso; la presente disposizione si applica a decorrere dal 1° gennaio 2012.

Accatastamento Case e fabbricati rurali – scadenze

Per le case e le costruzioni rurali si avvicinano due scadenze importanti:

  1. la prima scatta il 30 giugno, data entro la quale è necessario riaccatastare in A/6 le abitazioni e in D/10 gli immobili strumentali (stalle, serre, ecc.) (ovviamente ci si riferisce ai fabbricati già iscritti nel catasto urbano);
  2. la seconda il 30 novembre, quando le strutture ora censite con i terreni dovranno essere scorporate dai fondi e iscritte separatamente nel catasto fabbricati. Il tutto ai fini del pagamento dell’Imu.
  • IL cambiamento normativo da cui discende la lettura contenuta nella circolare 3/DF sull’Imu secondo cui, per il riconoscimento della ruralità (e il godimento dell’aliquota Imu allo 0,2% anziché allo 0,76%) basta il possesso dei requisiti previsti dall’articolo 9 del decreto legge 557 del 1993.